Le obbligazioni Plain Vanilla sono uno tra gli strumenti derivati più diffusi e utilizzati in Italia, distribuiti nella forma di titoli da banche, enti pubblici, società quotate italiane ed estere.
Il loro nome deriva da una tipica espressione americana: “Plain Vanilla” è infatti traducibile con “soltanto vaniglia”, ossia il gelato più semplice che convenzionalmente è possibile richiedere in gelateria.
Con questa espressione si vuole rimarcare il fatto che si tratti di uno strumento molto semplice da comprendere e dall’andamento, e di conseguenza il rendimento, piuttosto lineare.
L’ obbligazione Plain Vanilla da diritto a chi la possiede di riscuotere alla scadenza dell’accordo l’intero importo del valore nominale, ossia l’investimento sostenuto al momento della sottoscrizione, più gli interessi nella forma e nelle modalità previste dall’accordo.
Gli elementi che strutturano le obbligazioni Plain Vanilla sono diversi:
In virtù delle variabili che insistono sulla tipologia di tasso applicabile all’accordo per acquisto di obbligazioni Plain Vanilla, queste ultime possono essere distinte in diverse categorie che ne regolano:
Come detto, le tipologie classiche di obbligazioni Plain Vanilla prevedono l’erogazione di tassi di interesse variabili o fissi nella cedola, come concordato in sede contrattuale, e risolti nelle scadenze previste dall’accordo.
Nelle cedole a tasso fisso la percentuale di interesse viene calcolata al momento della stipula insieme al merito creditizio dell’ente erogatore, mentre in quello variabile viene utilizzato un calcolo sommatorio fra un tasso a breve termine e uno spread legato al merito creditizio dell’Ente.
Ricordiamo, inoltre, che il merito creditizio determina il valore degli interessi erogati, maggiore sarà il rating dell’azienda e minore sarà la percentuale d’interesse realizzabile a favore dell’investitore.
Obbligazioni Zero Coupon – Si tratta di obbligazioni senza cedola sotto la pari (per le tipologie di cedole alla pari, sopra la pari o sotto la pari riferirsi al paragrafo successivo). Nelle obbligazioni Zero Coupon il rimborso può avvenire a una percentuale superiore al 100% del valore nominale.
Obbligazioni Step-Up e Step-Down – Nelle obbligazioni Step-Up l’investitore può contare su un tasso di interesse fisso di andamento crescente, in base alle condizioni firmate in fase di accordo. Viceversa, in quelle Step-Down il tasso sarà decrescente
Dal punto di vista del prezzo, le opzioni Plain Vanilla possono essere emesse:
Questo significa che il rendimento può coincidere o meno con la cedola annuale. Tale variabile va calcolata in base alla differenza tra il prezzo di emissione alla stipula e di rimborso alla scadenza del contratto.
Se il prezzo di emissione è superiore a quello di rimborso parliamo di obbligazioni la cui cedola è sopra la pari, viceversa parliamo di obbligazioni sotto la pari. In alternativa, come è intuibile, parliamo di obbligazioni alla pari, ossia quando il rendimento coincide con il tasso di interesse definito per la cedola.
La definizione di emissione di Plain Vanilla Bond sopra la pari, sotto la pari o alla pari si basa sull’andamento dei mercati. È piuttosto usuale che per una cedola già stabilita che risulti particolarmente vantaggiosa, l’ente erogatore del titolo fisserà un prezzo più alto per il titolo stesso.
Viceversa, per attirare più facilmente capitali, sarà opportuno richiedere un prezzo d’accesso più basso per cedole dal rendimento più contenuto.
In linea di principio il rendimento delle opzioni Plain Vanilla è piuttosto contenuto e molto solido.
Certamente la qualità del ritorno di investimento è dato soprattutto dal rating della società o dell’ente erogatore del titolo. Maggiore sarà il rating dell’azienda, maggiore sarà la certezza di rendimento.
Il principale fattore di rischio in questo genere di operazioni è dettato dai titoli obbligazionari Plain Vanilla con cedola a tasso variabile. Tale tasso viene infatti abbinato a uno specifico indice fissato a monte, come quello azionario, l’Istat o l’inflazione.
Un’operazione sicura prevede generalmente un tasso minimo, una specie di soglia di atterraggio che consente all’investitore di tutelarsi anche nei titoli con tasso variabile e condizioni economiche particolarmente avverse.
Un altro aspetto su cui effettuare valutazioni di rischio sull’obbligazione Plain Vanilla è la valuta di emissione del titolo.
Valute troppo fluttuanti possono generare una discrepanza al negativo fra prezzo d’acquisto del titolo e prezzo di rimborso, in funzione della conversione della valuta di acquisto in euro.
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