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Usura oggettiva e usura soggettiva

differenza usura oggettiva e soggettiva

Nel linguaggio comune l’usura è un termine conosciuto per la sua definizione che lascia pochi spazi al dubbio. Si tratta infatti di un interesse superiore alle norme di legge esercitato su un determinato prestito di denaro.

Prescindendo dalle attività palesemente criminose, che nell’immaginario comune definiscono il reato di usura nella sua accezione più tipica, è bene specificare che modalità usurarie siano più diffuse di quanto sembri e attengono spesso a scenari perfettamente ordinari quali, appunto, la stipula di un mutuo bancario.

Nel caso dei mutui infatti si parla di tassi usurari quando il tasso di interesse applicato al prestito erogato al mutuatario supera le norme di legge e le soglie stabilite. Parliamo di un reato penale che, oltre a conseguenze pecuniarie, una volta accertato implica sensibili variazioni degli accordi contrattuali a beneficio del debitore ingiustamente vessato.

Rimanendo nell’ambito bancario, legato quindi alla sottoscrizione di un mutuo, è bene specificare che l’usura non è tutta uguale. In base infatti alle caratteristiche con cui si sviluppa parliamo di usura oggettiva e usura soggettiva.

Quali sono le differenze fra usura oggettiva e usura soggettiva

usurarietà contratti soggettiva ed oggettivaI fattori che determinano l’usurarietà di un accordo, in termini per esempio di tassi di interesse, sono diversi fra loro e agiscono talvolta in parallelo.

L’usura oggettiva definisce il limite oltre il quali gli interessi applicati su un accordo di finanziamento / prestito / mutuo sono sempre usurari. Tale oggettività è data dunque dal superamento dei tassi soglia per esempio, che sono stabiliti dalla legge e non possono in nessun modo essere valicati se non si desidera incorrere in reato.

Il problema dei tassi usurari, che rispondono a criteri oggettivi, è tipico negli scenari di debito ove il mutuatario è interessato da una mora causata da un ritardo nei pagamenti. Gli interessi di mora possono salire al punto da valicare il tasso soglia e dunque rientrare oggettivamente nel quadro dei tassi usurari.

L’usura soggettiva, invece, ha caratteristiche ben più “interpretative”, poiché si basa su un principio diverso che va opportunamente valutato di caso in caso. L’usura oggettiva infatti può attuarsi anche in scenari dove i tassi soglia non vengono superati, e dove dunque non apparirebbero, in prima istanza, gli estremi di un reato.

In questo caso parliamo di interessi, vantaggi e compensi che risultano sproporzionati rispetto al servizio offerto (o, in questo caso, all’ammontare di un prestito). In altre parole la legge punisce con il reato di usura soggettiva gli eventi nei quali il debitore subisce sproporzione di trattamento rispetto al servizio ottenuto, tale da causare ingiustificato dissesto finanziario e difficoltà concrete per il saldo del debito stesso.

Come detto, l’usura oggettiva è inopinabile poiché basata su criteri matematici, mentre quella soggettiva richiedo indagini, analisi e opportuna dimostrazione in sede giudiziale ove necessario. In particolar modo andrà indagato l’effettivo danno, anche ingente, a privati, famiglie e imprese interessate da questa problematica.

Come difendersi in caso di usura soggettiva

come difendersi da usura oggettiva e soggettivaDimostrare la sussistenza di estremi che suggeriscano usura soggettiva non è semplice. È necessario anzitutto validare il proprio stato di bisogno, la condizione economica cioè alla base della quale i tassi applicati sul mutuo o sul prestito sono responsabili di immotivata sofferenza finanziaria del debitore.

È chiaro quindi che per appurarlo è fondamentale indagare sulle condizioni economiche di partenza della vittima. Non è necessario che quest’ultima, comunque, figuri nel quadro dell’impossibilità a soddisfare i bisogni primari e approvvigionare beni essenziali.

È sufficiente comprovare situazioni di disagio economico ingenerate proprio dalle condizioni usurarie del contratto in essere.

Le prove raccolte relative alla difficoltà economica evidenzieranno il quadro di salute patrimoniale di base che caratterizza lo stato finanziario del debitore, salute inficiata da un accordo di pagamento interessi sovradimensionato che, agli occhi della legge, dovrà apparire ingiustificato e dunque passibile delle condizioni legate all’usura soggettiva.

È quindi bene che l’interlocutore afflitto da tali problematiche ingaggi un esperto nell’analisi mutuo per verificare la sussistenza delle ragioni utili a procedere giudizialmente sulla base di un’usura soggettiva, prima di intraprendere qualsivoglia azione legale.

Dott. Giuseppe Cappuccio
Dott. Giuseppe Cappuccio
Commercialista specializzato in contenzioso bancario e iscritto all'Ordine di Roma a partire dal 2012. Collaboro con importanti istituti di credito e studi legali, con il Tribunale civile e penale di Roma, numerosi privati e aziende.