A fine ottobre 2022 la BCE ha stabilito, come forma di contrasto all’aumento dell’inflazione, l’innalzamento dei tassi di interesse per un valore pari allo 0,75%, portando il costo del denaro al 2% complessivo.
Tale incremento è accompagnato da un contestuale aumento dell’Euribor a 3 mesi, pari allo 0,988%.
Questo valore, come molti di voi sapranno, risulta fondamentale per la determinazione di un mutuo a tasso variabile (esso identifica il tasso al quale le banche si prestano il denaro tra di loro, un prestito “di riferimento”, che prevede la restituzione a 3 mesi).
Tale aumento non è una buona notizia per i sottoscrittori di un mutuo a tasso variabile.
Difatti, a detta di numerosi esperti, se l’Euribor manterrà un trend di aumento simile a quello messo in atto dalla BCE, si riscontrerà un aumento medio di circa 50 euro sulla singola rata mensile di un mutuo a tasso variabile.
Considerando la somma dei precedenti rincari, l’aumento medio previsto, rispetto a 1 anno fa, per la rata di un mutuo a tasso variabile, potrebbe risultare pari a circa 150 euro.
Optare per un mutuo a tasso variabile, in questo periodo storico, non sembra essere l’opzione più conveniente, ma resta comunque una delle poche a disposizione per chi desidera ottenere un finanziamento dalla banca.
Le attuali condizioni del mutuo a tasso variabile non ci soddisfano? Siamo interessati a spuntare condizioni migliori?
Per contrattare le condizioni di un mutuo a tasso variabile, vi è la possibilità di optare per una tra le seguenti possibilità:
Abbiamo il dubbio che alcune delle condizioni sottoscritte nascondano delle criticità a noi celate?
Attraverso l’esecuzione di una perizia bancaria, articolata su una serie di tematiche come l’usurarietà, il tasso di interesse, e il rispetto di vari aspetti legali, è possibile verificare se il mutuo che stiamo per accendere, presenta condizioni contrattuali a noi sfavorevoli, delle quali non siamo a conoscenza.
La stessa perizia può essere anche richiesta successivamente alla stipula, se si ha un legittimo sospetto che il mutuo presenti tassi applicati dalla banca che sono superiori rispetto a quelli che dovrebbero essere di nostra spettanza (se non addirittura superiori alle soglie di usura stabilite per Legge).
Grazie allo strumento della perizia bancaria, si ha modo di:
Esistono dei momenti nella durata di un mutuo, dove forse vale la pena di cambiare le condizioni sottoscritte, vuoi per ragioni economiche, finanziarie, o perché si riscontrano opportunità migliori, offerte da altri istituti bancari.
Revisionare le condizioni di un mutuo può consentirci di dare respiro alle nostre casse, garantendo una miglior sostenibilità del debito.
Come molti di voi sapranno, esistono 3 opzioni che vanno per la maggiore e che consentono il conseguimento di questo scopo.
Uno dei principali metodi di revisione del mutuo è la surroga, ossia il trasferimento di un mutuo dalla precedente banca, con la quale avevamo sottoscritto le condizioni, a un altro istituto che ci consente di spuntare condizioni più favorevoli (tassi di interesse vantaggiosi, in primis).
Tale trasferimento, lo ricordiamo, deve essere a costo zero (di ogni eventuale spesa dovrà farsi carico la nuova banca), ad eccezione dell’iscrizione ipotecaria, fissata con un valore pari a 35 euro.
Una seconda opzione è la cosiddetta rinegoziazione del mutuo, ossia la modifica dei termini contrattuali del mutuo, precedentemente sottoscritti con la nostra banca.
Tale operazione avviene frequentemente, in quanto la banca, prima di perdere il cliente, cerca sempre di offrire condizioni più vantaggiose rispetto a quelle precedentemente pattuite, come:
Rinegoziazione e surroga, da questo punto di vista, sono molto simili, in quanto entrambi aspirano a farci ottenere un valore dei tassi di interesse più basso, rispetto al precedente.
Si differenziano solo per il fatto che, mentre nella surroga ci spostiamo su una nuova banca, con la rinegoziazione rimaniamo sempre nella stessa.
È possibile optare anche per la sostituzione di un mutuo, sia con la stessa banca che con una diversa.
Nella sostituzione, si va a chiudere il vecchio mutuo andando a sottoscriverne uno nuovo.
In esso, quindi, si andranno a rivedere da capo i termini contrattuali, la durata, il tasso di interesse e l’importo della rata.
Poiché andiamo a stipulare un nuovo accordo, in questo caso vi saranno dei costi da pagare (spese di istruttoria, di perizia, di assicurazione).
Bisogna stare molto attenti, se si propende per la sostituzione del mutuo, proprio all’entità di questi costi, che in certi casi potrebbero non essere così convenienti (pensate che una nuova stipula può arrivare anche a costarci più di 3.000 euro)
Inoltre, la detraibilità degli interessi verrà sempre calcolata sul precedente mutuo e non sulla parte aggiuntiva.
Di conseguenza la sostituzione è una formula che va sempre studiata a tavolino per verificarne la reale necessità dal punto di vista economico.
Emerge con sempre maggior frequenza, come contratti come quelli di mutuo contengano al loro interno delle clausole non compatibili con le norme del nostro ordinamento giuridico.
Verificare il rispetto delle condizioni contrattuali, sia prima che dopo la stipula, consente di scoprire la presenza di eventuali eccezioni, tali da poter effettuare una contestazione nei confronti della banca e ottenere:
L’analisi del mutuo risulta utilissima anche per tutti coloro che sono in procinto di sottoscrivere un nuovo accordo, e vogliono essere sicuri che, al suo intento, non vi siano punti oscuri in materia di:
La cosa interessante è che tale analisi non è pensata solo per le famiglie che desiderano accendere un mutuo, ma anche per:
L’obiettivo di questo intervento è quello di individuare possibili eccezioni presenti sui contratti, consentendo di riottenere somme ingiustamente pagate, oppure la ricontrattazione del debito.
Ciò vuol dire che, se stiamo sostenendo le rate di un mutuo a tasso variabile, e sospettiamo che l’importo pagato non sia consono a quanto dovrebbe essere di nostra spettanza, possiamo sfruttare l’arma della perizia per:
Così facendo, avremo modo di presentarci alla banca e chiedere, oltre alla restituzione delle somme non spettanti alla banca, la revisione delle condizioni, contrattando un tasso variabile a noi più favorevole.
Ma non è tutto, in quanto la perizia su un mutuo consente, qualora la banca non avesse intenzione di intavolare una trattativa, la possibilità di avere un’arma in più, sia in sede stragiudiziale (ricorrendo all’ABF) sia nel caso in cui si decida di agire in contenzioso.
Lo Studio Cappuccio di Roma rappresenta un aiuto fondamentale per tutti coloro che sono interessati ad analizzare le condizioni del loro mutuo, verificando la presenza di eventuali irregolarità e contrattando condizioni decisamente più favorevoli.
In particolare, grazie al nostro servizio di perizia, sarà possibile verificare la presenza di:
Allo stesso tempo, lo Studio Cappuccio può anche intervenire in fase preventiva, identificando eventuali difformità a noi sfavorevoli e svolgendo il ruolo di consulente nella ricerca di condizioni contrattuali più vantaggiose.
Per fare tutto questo, forniremo al cliente una relazione tecnica completa e un fascicolo contenente tutta la documentazione bancaria, così da poter consentire di effettuare, con cognizione di causa, una contestazione, richiedendo alla banca una modifica delle condizioni contrattuali.
Cosa sarà necessario presentare, per ottenere un’analisi del vostro mutuo?
In primis alcuni documenti fondamentali, come:
Come fare per ottenere una consulenza professionale con il team dello Studio Cappuccio?
Per richiederci aiuto, e avere un primo contatto con il team di Studio Cappuccio, ti sarà sufficiente compilare il form di contatto che troverai di seguito.