Segnalazione Crif illegittima: cosa fare in questi casi

come si effettua opposizione a pignoramento presso terzi
Opposizione a pignoramento presso terzi
22 Luglio 2022
Frode finanziaria e dies a quo – Tribunale di Milano del 21/6/22
26 Luglio 2022

Segnalazione Crif illegittima: cosa fare in questi casi

segnalazione crif illegittima ecco come si cancella

Introduzione

Hai ricevuto una segnalazione Crif che ritieni essere del tutto ingiusta o illegittima? Vuoi fare in modo di ottenere la cancellazione di cattivo pagatore dal Crif in tempi rapidi?

Non preoccuparti! I professionisti dello Studio Cappuccio di Roma si occupano di verificare la presenza o meno di situazioni di illegittimità o anomalie presenti all’interno di queste forme di segnalazione!

Oggi approfondiremo il tema della segnalazione Crif, spiegando innanzitutto di che cosa si tratta e perché, in certi casi, si possono presentare forme di illegittimità che, se appurate, consentono:

  • di richiedere la cancellazione di errata e illegittima segnalazione Crif;
  • di ottenere un risarcimento per danni derivanti dal fatto di essere stati iscritti e “tacciati” come cattivi pagatori.

Cos’è la Crif, spiegato in maniera semplice

logo della crif

La Crif è un circuito di informazioni sulle posizioni debitorie, gestito da una società privata (difatti l’acronimo sta per Centrale Rischi Finanziari S.p.A, fondata alla fine degli anni’80 a Bologna).

Nella fattispecie, ci riferiamo a una delle banche dati nazionali più importanti per la raccolta di informazioni relative ai pagamenti di numerose forme di finanziamento:

  • prestiti personali;
  • mutui;
  • carte revolving e molto altro ancora.

Perché è così importante la presenza della Crif?

Fondamentalmente, le banche italiane utilizzano questo strumento per andare a verificare se vi è la possibilità di concedere o meno il credito a un determinato soggetto.

Questo è possibile, andando a controllare quali sono le:

  • posizioni attive del potenziale cliente, in regolare pagamento;
  • posizioni passive, in particolar modo se sono presenti sofferenze (che fanno palesemente capire come questa situazione debitoria non potrà più essere estinta, né ora, né in futuro), ma anche dei semplici mancati pagamenti di rate.

Quindi la Crif non conserva solo i dati negativi, ma anche quelli inerenti a tutti i finanziamenti che vengono pagati regolarmente!

Segnalazione Crif: come avviene solitamente?

Per capire la tematica relativa a un caso di segnalazione Crif illegittima, è opportuno capire come avviene solitamente una segnalazione standard.

Una segnalazione Crif può avvenire durante la:

  • valutazione di un nuovo finanziamento. La banca o finanziaria valuta la posizione per decidere se concedere o meno un ulteriore prestito;
  • approvazione ed erogazione di un finanziamento;
  • fase di aggiornamento, solitamente mensile, atta a verificare come il soggetto si sta comportando con il pagamento delle rate dei finanziamenti.

Quando avviene una segnalazione Crif come cattivo pagatore?

cattivo pagatore e conseguente segnalazione crif

Tra i più comuni casi di segnalazione Crif, troviamo:

  • i ritardi nei pagamenti (ad esempio il mancato pagamento di 2 rate consecutive);
  • le richieste di finanziamento rifiutate o rinunciate;
  • i casi di sofferenze bancarie conclamate.

Da questo elenco si capisce che è possibile ricevere una segnalazione Crif anche per piccoli ritardi di pagamento!

Questo aspetto differenzia la Crif dalla Centrale rischi gestita da Banca d’Italia, dove vengono segnalate solo le posizioni di sofferenza bancaria conclamata.

Le segnalazioni Crif non hanno un carattere di obbligatorietà!

Di conseguenza saranno presenti solo le segnalazioni che le banche o finanziarie, che partecipano a questo sistema, andranno ad effettuare volontariamente.

Tempistiche naturali per la rimozione di una segnalazione Crif

Ogni segnalazione Crif ha un suo periodo di conservazione.

Ciò vuol dire che, nel momento in cui veniamo inseriti al suo interno e non procediamo con alcun tipo di contestazione, c’è un arco temporale, trascorso il quale tale segnalazione viene automaticamente rimossa.

Ecco quali sono i termini di scadenza attuali:

  • per ogni finanziamento richiesto, o in fase di valutazione, la segnalazione Crif ha una durata di 180 giorni;
  • in caso di richieste di finanziamento rifiutate o rinunciate, ci sono 90 giorni;
  • nel caso di mancato pagamento di 1-2 rate, decorrono 12 mesi dalla regolarizzazione dei pagamenti;
  • se le rate salgono a 3 o superiori, ci sono ben 24 mesi di decorrenza dalla regolarizzazione del pagamento;
  • per i finanziamenti non rimborsati, con gravi inadempienze o sofferenze, devono trascorrere ben 60 mesi dall’estinzione definitiva del finanziamento

Segnalazione Crif illegittima: quando può verificarsi?

segnalazione illegittima crif disperazione correntista

Ma può accadere che vi siano casi di segnalazione Crif illegittima? Purtroppo si, essa rappresenta una problematica molto diffusa.

Ad esempio, può accadere di vedersi rifiutata una richiesta di finanziamento, in quanto scopre di essere stati inseriti in tale lista di cattivi pagatori, ma non comprendiamo come questo sia potuto accadere.

Cosa si fa in questi casi?

Innanzitutto è opportuno ritrovare tutta la documentazione relativa ai nostri pagamenti con la banca, per verificare in modo rapido che tale segnalazione Crif non derivi da un grossolano errore.

Se si scopre che non vi era alcun motivo di ricevere tale segnalazione, in quanto il nostro debito è regolarmente estinto, o al momento non risulta alcun salto di pagamento, vi è la possibilità di chiedere un’immediata rettifica alla banca per PALESE errore.

La banca a quel punto provvederà a richiedere alla Crif stessa la cancellazione immediata dalla lista dei cattivi pagatori.

RICORDATE SEMPRE che la Crif, da sola, non può modificare o cancellare i dati da noi contestati, poiché serve un’espressa richiesta di chi ci ha segnalato, ossia la banca o la finanziaria. Tale cancellazione, inoltre, è gratuita!

Ma vi sono anche altre problematiche, che derivano dalla presenza di vizi o casi di illegittimità.

Queste sono sicuramente più complesse da dimostrare, anche per questo è necessario il supporto di professionisti come periti bancari, che possono verificare la presenza di anomalie che hanno viziato il rapporto con la banca.

Motivazioni alla base di una segnalazione Crif illegittima

L’illegittimità in una segnalazione Crif è solitamente dovuta a due motivi principali.

Vizi di forma presenti all’interno della segnalazione

segnalazione crif illegittima controllo vizio di forma

Pensiamo al caso di un mancato preavviso, in forma scritta, di avvenuta segnalazione da parte della banca.

Questa, difatti, è sempre tenuta a dare comunicazione tempestiva, secondo quanto stabilito dall’art. 125 del TUB, che recita:

I finanziatori informano preventivamente il consumatore la prima volta che segnalano a una banca dati le informazioni negative previste dalla relativa disciplina. L’informativa è resa unitamente all’invio di solleciti, altre comunicazioni, o in via autonoma”.

Tuttavia, una recente sentenza della Cassazione del Maggio 2021, afferma che tale vizio di formaassume rilievo unicamente ove si tratti di segnalazioni per operazioni di credito al consumo”.

In ogni caso, rientrano nei vizi di forma tutte quelle informazioni relative al finanziamento stesso che sono riconosciute come palesemente FALSE.

Vizi di merito del credito

In questo caso parliamo di irregolarità presenti all’interno del finanziamento, come nel caso di tassi di interesse che non sono conformi a quanto previsto contrattualmente.

Una perizia attenta, potrebbe incappare nella presenza di forme di interesse anatocistico, una tra le principali criticità riscontrabili nella maggioranza dei rapporti finanziari intrattenuti con le banche.

In questo caso affidarsi a professionisti come lo Studio Cappuccio, consente di far valutare gli interessi applicati al fine di valutare la loro regolarità.

Se vengono segnalate anomalie è possibile promuovere azioni legali per il recupero degli interessi ingiustamente pagati su finanziamenti irregolari.

Cosa fare una volta che si è scoperta illegittimità nella segnalazione Crif

contestazione dal giudice per segnalazione crif illegittima

Nel momento in cui si constatano vizi di forma, irregolarità palesi, o addirittura si scopre che questa segnalazione non ha alcun senso in quanto siamo perfettamente in regola con i pagamenti, cosa è possibile fare?

Come abbiamo visto, in caso di errore palese dovuto a inesistente posizione debitoria, si può richiedere direttamente alla banca una rettifica, che dovrebbe arrivare in tempi abbastanza celeri.

Nel caso in cui si decida di voler accertare la presenza di una forma di illegittimità, si potrà avviare un contenzioso con la banca o intermediario finanziario, per:

  • accertare la sua responsabilità riguardo la segnalazione illegittima;
  • richiedere un equo risarcimento danni.

Risarcimento danni da segnalazione illegittima Crif

Nel momento in cui si entra nell’elenco dei cattivi pagatori, vi sono due danni principali che si va a subire:

  • un danno morale;
  • ma anche un danno patrimoniale.

Il primo danno è scontato.

Il fatto di avere l’etichetta di cattivo pagatore è un qualcosa che lede i diritti della persona, e la reputazione si sa che, una volta intaccata, rischia di rimanere comunque macchiata per molto tempo.

Conseguentemente a questo, rovinarsi la reputazione per una segnalazione che si scopre essere viziata o illegittima, non può non meritare un equo risarcimento.

Il danno patrimoniale, invece, deriva dal fatto che, una volta che si è segnalati come cattivi pagatori:

  • ci vengono rifiutate nuove opportunità di finanziamento;
  • verrà richiesto un veloce rientro di tutte le nostre linee di credito;
  • non potremo utilizzare carte di credito;
  • avremo una perdita di potere economico sensibile.

Contestazione di una segnalazione Crif in caso di debito datato

segnalazione crif per debiti datati

Un’alternativa ai fin qui citati casi di illegittimità, riguarda il caso in cui il debito in questione sia particolarmente datato.

La cosa fondamentale è che, se il debito è molto vecchio, sarà necessario andare a:

  • risalire a chi possiede il credito;
  • richiedere tutta la documentazione per verificare a quanto ammonta questo debito e come si è arrivati a raggiungere l’importo segnalato;
  • contestare gli interessi, cosa estremamente importante in quanto così facendo sarà possibile prendere tempo e soprattutto fare in modo che la banca, in alternativa, accetti un accordo di saldo e stralcio, salvo che addirittura non ci siano i presupposti per la prescrizione!

In caso di posizioni debitorie così vecchie, se la banca non ha agito per tutti questi anni, è perché probabilmente non avevano un particolare interesse (magari una situazione di disoccupazione).

Nel caso in cui la situazione sia cambiata è opportuno effettuare immediatamente una contestazione prima che la banca possa vendere il credito o addirittura agire nei nostri confronti, magari chiedendo un decreto ingiuntivo (e alzando la soglia di quanto richiesto).

In questi casi diventerà complicato trovare un accordo vantaggioso; molto meglio puntare sul classico saldo e stralcio, dove una posizione debitoria di 10.000 euro può essere facilmente chiusa accordandosi su una percentuale del 20-30% circa.

Conclusioni

Considerando che starà comunque all’ufficiale giudiziario prendere atto della presenza di vizi e illegittimità, richiedere l’aiuto di consulenti esperti in analisi conti correnti, consentirà di effettuare un’analisi approfondita su ogni tipologia di contratto in essere con la banca.

Grazie a una perizia completa, difatti:

  • verranno rilevate problematiche o evidenze che potranno avere valenza legale in sede di disputa giudiziaria;
  • saranno poste le basi per richiedere procedure revocatorie di atti dannosi compiuti dalla banca (cancellazione della segnalazione illegittima Crif + richiesta di equo risarcimento).

In questi casi la soluzione per contestare una segnalazione Crif illegittima, è affidarsi al contributo dei professionisti di Studio Cappuccio Roma!

Vuoi saperne di più? Entra in contatto con la nostra realtà, compila ora il form di contratto che trovi qui sotto, per spiegarci la problematica!

 


.

Dott. Giuseppe Cappuccio
Dott. Giuseppe Cappuccio
Commercialista specializzato in contenzioso bancario e iscritto all'Ordine di Roma a partire dal 2012. Collaboro con importanti istituti di credito e studi legali, con il Tribunale civile e penale di Roma, numerosi privati e aziende.