Rimborso azioni Veneto Banca: come richiederlo nel modo più efficace

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Rimborso azioni Veneto Banca: come richiederlo nel modo più efficace

veneto banca logo azienda

Introduzione

Riceviamo periodicamente richieste di aiuto da numerosi risparmiatori che hanno investito in azioni di Veneto Banca, e che si sono ritrovati, in seguito, con un pugno di mosche in mano.

Questa vicenda è, purtroppo, una delle tante tristi storie derivanti da comportamenti scorretti perpetrati nel tempo da parte di amministratori e dirigenti di banca (abbiamo già avuto modo di parlare del caso di Banca Popolare di Bari, altri casi vedremo in futuro).

La truffa ai risparmiatori ha fatto scattare, anche in questo caso, un gran numero di richieste di rimborso azioni di Veneto Banca.

Comprendendo la rabbia dei risparmiatori truffati, va comunque detto che la strategia per ottenere un adeguato risarcimento deve essere valutata a mente fredda e con l’aiuto di veri professionisti.

In particolar modo, è necessario analizzare tutta la documentazione relativa al rapporto che intercorre tra il singolo risparmiatore e Veneto Banca, al fine di verificare:

  • la presenza di eventuali difformità presenti all’interno del rapporto contrattuale;
  • se vi è davvero modo di poter trovare elementi tali da poter consentire al risparmiatore di vincere una successiva causa giudiziale contro Veneto Banca.

Fondamentale, in tal senso, è il supporto che un esperto in perizie bancarie (come i professionisti dello Studio Cappuccio di Roma) può portare in dote alla fase processuale, consentendo di fornire tutte le armi necessarie atte a favorire le ragioni del soggetto risparmiatore in sede di giudizio.

Per spiegarvi come ottenere il rimborso azioni di Veneto Banca, è necessario, innanzitutto, fare una piccola premessa, raccontando brevemente la genesi di questa incresciosa situazione.

Come è nata la truffa ai danni dei risparmiatori di Veneto Banca

rimborso azioni veneto banca presso loro sede

Senza addentrarci troppo nei dettagli, la vicenda di Veneto Banca inizia a vedere i suoi reali contorni nel 2013.

Nella fattispecie, numerosi clienti si sono visti accordare finanziamenti con l’unica condizione, ossia l’acquisto di azioni della stessa Veneto Banca.

Il grosso problema, fermo restando che questo tipo di modus operandi è da considerarsi del tutto scorretto in partenza, sta soprattutto nella grossa menzogna di base.

Agli azionisti sono state proposte azioni di Veneto Banca a un prezzo irrealisticamente gonfiato, peraltro valutato sulla base di una stima ad personam, realizzata da tecnici esterni alla banca stessa!

Chiaramente, gli azionisti di Veneto Banca, considerando l’istituto uno dei più solidi in assoluto nel Nord Italia, non si sono posti la problematica, dando fiducia e, soprattutto, i loro risparmi, che sono stati investiti in azioni sovrastimate.

Sono state date, di conseguenza, false informazioni ai risparmiatori sul capitale finanziato, senza peraltro valutare la loro reale propensione al rischio!

Cosa è accaduto ai risparmi degli azionisti di Veneto Banca

crollo azioni veneto banca

Come accaduto per altre crisi che hanno interessato gli istituti bancari, numerosi azionisti di Veneto Banca si sono ritrovati nell’arco di pochi giorni a veder svalutato il valore delle loro azioni.

Difatti:

  • da un valore di circa 30,50 euro ad azione (che, peraltro, in anni precedenti erano addirittura arrivate a valere circa 39 euro), si è passati a circa 7,3 euro. Parliamo, peraltro, di una svalutazione effettuata dallo stesso CdA di Veneto Banca, per far fronte alla crisi che aveva colpito l’istituto;
  • i risparmiatori si sono ritrovati con le loro azioni che avevano perso, nel giro di poco tempo, più dell’80% del loro valore (peraltro gonfiato)!

Tale diminuzione del valore di queste azioni ha generato un danno economico immediato per molti risparmiatori di Veneto Banca, che si sono ritrovati gran parte dei loro risparmi in fumo.

Parliamo, inoltre, di cifre che non potevano in alcun modo essere recuperate, in quanto tali azioni erano divenute praticamente CARTA STRACCIA.

Tali titoli, inoltre, erano da considerarsi del tutto illiquidi, in quanto:

  • non negoziati sul mercato;
  • con un valore determinato arbitrariamente da Veneto Banca stessa.

In questo caso i risparmiatori di Veneto Banca si sono ritrovati:

  • pressoché impossibilitati a rivendere questi titoli;
  • senza la possibilità di rivendere le azioni alla banca stessa, in quanto non tenuta a ricomprarle forzatamente.

Illegittimità palesi nel rapporto tra risparmiatori e Veneto Banca

Veneto Banca si è sempre difesa puntando sul fattore crisi che aveva colpito il settore bancario, cosa che avrebbe contribuito in misura significativa alla perdita di valore dei loro titoli.

Ma la verità è che:

  • non si sono date informazioni corrette e veritiere;
  • si è approfittato della buonafede di migliaia di risparmiatori, che non avevano le giuste conoscenze per comprendere come questa situazione fosse potenzialmente rischiosa;
  • non si è tenuto conto della scarsa propensione al rischio dei risparmiatori di Veneto Banca, che sicuramente tutto pensavano meno che dare i loro risparmi in mano a gente con pochi scrupoli!

Come richiedere il rimborso azioni Veneto Banca?

rimborso azioni veneto banca come lo richiediamo

Sei uno tra i tanti risparmiatori di Veneto Banca che si è visto depauperare il valore delle proprie azioni?

Il modo di chiedere un equo rimborso esiste, ma è necessario affidarsi a esperti che possano far leva su contestazioni di natura tecnica, scovando ogni tipo di illegittimità presente nel rapporto tra banca e cliente.

In questo caso specifico vi è la possibilità di poter riscontrare le seguenti violazioni:

  • irregolarità rispetto a quanto stabilito dal codice civile. L’art. 2358, nella fattispecie, afferma che “La società non può, direttamente o indirettamente, accordare prestiti, né fornire garanzie per l’acquisto o la sottoscrizione delle proprie azioni, se non alle condizioni previste dal presente articolo”;
  • conflitto di interessi palese;
  • totale mancanza di trasparenza nei confronti dei risparmiatori (sul reale valore delle azioni e sul differente profilo di rischio che esse portavano con sé);
  • non si è minimamente tenuto conto della propensione al rischio del singolo risparmiatore, che ha affidato i propri risparmi a Veneto Banca, investendo su azioni che riteneva essere sicure, visto il profilo importante dell’istituto.

Rimborso azioni Veneto Banca: richiedi una consulenza tecnica professionale

come richiedere rimborso azioni veneto banca con consulenza tecnica

In quanto risparmiatore danneggiato, desideri ottenere un equo rimborso per le azioni di Veneto Banca sottoscritte in modo illegittimo?

Per recuperare ciò che hai ingiustamente perso, è necessario l’apporto di professionisti del settore.

Lo Studio Cappuccio di Roma, in tal senso, rappresenta un’assoluta garanzia.

Attraverso una precisa perizia bancaria, sarà possibile dimostrare:

La verifica della presenza di queste difformità, risulterà fondamentale nel caso in cui si decida di andare a processo contro Veneto Banca stessa.

Grazie ai risultati che verranno ottenuti con la perizia bancaria, il vostro legale avrà tutti gli strumenti, atti a consentire di far valere le vostre ragioni in sede di dibattimento penale.

Da sempre esperti in consulenze bancarie, come analisi di:

Per richiedere una consulenza tecnica è sufficiente compilare il form di contatto che troverete di seguito.

Un modo semplice per avere un primo contatto con i professionisti dello Studio Cappuccio di Roma.

Percorriamo insieme la strada che porterà a ottenere un equo rimborso per le vostre azioni di Veneto Banca!  


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Dott. Giuseppe Cappuccio
Dott. Giuseppe Cappuccio
Commercialista specializzato in contenzioso bancario e iscritto all'Ordine di Roma a partire dal 2012. Collaboro con importanti istituti di credito e studi legali, con il Tribunale civile e penale di Roma, numerosi privati e aziende.