Il Giudice rileva che, alla luce dei principi lexitor, “…la commissione di accensione e la provvigione dell’agente rientrino nell’ambito della rimborsabilità prevista dall’art. 125-sexies, a nulla valendo la diversa previsione contenuta nelle contestate clausole del contratto concluso tra le parti, le quali sono nulle per contrasto con la testé citata norma imperativa…”
Inoltre, afferma che “…le obiezioni dell’appellata in merito alla non rimborsabilità dei costi di intermediazione siccome non specificatamente presi in considerazione dalla sentenza Lexitor vadano disattese dal momento che nel concetto di costo totale del credito cui fa riferimento l’art. 125-sexies cit. sono ricompresi, in virtù di quanto stabilito dal precedente art. 121, anche i costi relativi a servizi accessori connessi con il contratto di credito…”
Infine, è inutile “…il richiamo operato dalla [banca] alla sentenza della [CGUE], in causa C-5551/21, Unicredit (…) riferendosi tale pronuncia a fattispecie differente, regolata dalla direttiva 2014/17/UE in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali…”
Tribunale di Roma, Sezione Diciassettesima Civile, 28 febbraio 2024 (Giudice Dott. L. D’Alessandro).