Mutuo prima casa: requisiti necessari per richiederlo

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Mutuo prima casa: requisiti necessari per richiederlo

famiglia mutuo prima casa

Il mutuo sulla prima casa è uno dei passaggi fondamentali, quando decidiamo di acquistare un immobile per il quale non si ha possibilità di effettuare un acquisto immediato, cosa in effetti molto difficile se consideriamo il costo delle case in Italia,

Nella maggior parte dei casi, allora, ci rivolgiamo a un istituto bancario per ottenere supporto all’investimento tramite l’accensione di un mutuo.

Il mutuo di acquisto della prima  (di cui lo Studio Cappuccio si occupa analizzando eventuali problematiche), rappresenta a tutti gli effetti il “prestito” della banca che sarà restituito attraverso un piano rateale (comprensivo di interessi).

Si tratta di una tipologia di servizio erogabile da qualsiasi banca ma non accessibile a tutti indiscriminatamente.

Per ottenere il prestito per la prima casa è, però, necessario possedere dei requisiti ben precisi.

Vediamo quindi quali sono se si vuole ottenere un mutuo sull’immobile.

Tipologie di mutuo per l’acquisto di casa

pianta casa in costruzione

Sarà necessario presentare specifiche documentazioni e altrettanti requisiti minimi per ottenere il mutuo di acquisto sulla prima casa, sulla base della tipologia prescelta.

Per esempio un servizio largamente utilizzato dai soggetti aventi diritto è il cosiddetto Fondo di Garanzia.

Si tratta di una formula di supporto prevista dallo Stato che si impegna a garantire l’immobile da acquistare per il 50% del capitale richiesto in prestito, e comunque non oltre i 250.000 € di valore massimo del mutuo erogabile.

Tale opportunità di accesso al Fondo di Garanzia è riservata a specifiche categorie quali:

  • coppie con uno dei componenti under 35, costituitesi tali da almeno due anni.
  • persone singole divorziate, vedove o separate con almeno un figlio convivente di età inferiore ai 18 anni.
  • under 35 titolari di rapporto di lavoro atipico
  • conduttori di affitto in immobili classificati come case popolari.

Come è evidente, dunque, tale opportunità è riservata a specifiche tipologie di cittadini le cui esigenze e la cui condizione economica traggono beneficio sostanziale dall’ingresso di un supporto statale e bancario.

Prescindendo però dal Fondo di Garanzia, anche i soggetti che non hanno accesso a questo tipo di possibilità devono avere requisiti per chiedere ed ottenere un mutuo sulla prima casa da parte di una banca.

Quei requisiti sono in parte anagrafici e in parte reddituali.

Requisiti anagrafici

Parlando di requisiti anagrafici utili a ottenere un mutuo sulla prima casa ci riferiamo principalmente all’età del contraente.

Pur non esistendo una vera e propria “regola” in tal senso, va da sé che maggiore sarà l’età di colui o colei che richiede un mutuo sulla prima casa e minore potrà essere la durata dell’accordo.

Di conseguenza, anche l’importo che sarà possibile coprire sarà tendenzialmente inferiore, poiché il piano di ammortamento sarà spalmato su un numero inferiore di anni.

In alternativa può comunque essere possibile richiedere un mutuo prima casa in età avanzata per importi importanti, al netto del fatto che la rata del finanziamento sarà considerevolmente più alta della media e dunque richiederà una capacità reddituale maggiore per essere sostenuta.

Requisiti reddituali

valutazione dei requisiti per il mutuo prima casa

Analizzando la capacità di reddito entriamo nel vivo dei requisiti principali richiesti da un istituto bancario ove si intende accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa.

La capacità reddituale di un mutuatario in relazione alla sua richiesta di mutuo non è altro che la sostenibilità del soggetto al pagamento delle rate mensili previste dal piano di ammortamento.

Al fine di ottenere il prestito, dunque, la banca prima di concederlo si tutelerà:

  • verificando che il soggetto richiedente sia in grado di ripagare il prestito in modo agevole e senza affanno sulla base delle sue entrate;
  • che sia in condizioni di farlo nei tempi e nelle modalità previste dall’accordo.

Questo chiaramente vale sia per la normale richiesta del mutuo per prima casa, che per il mutuo ristrutturazione (congiunto o disgiunto dall’acquisto), per il quale valgono le stesse regole.

A tal proposito dunque andranno presentate tutte le documentazioni necessarie al fine di testimoniare:

  • una solidità economica;
  • un’entrata fissa commisurata alla rata da sostenere, generata indistintamente dalla propria attività professionale privata o dal lavoro dipendente.

Una volta prodotte tutte le carte necessarie la banca provvederà ad aprire un’istruttoria nel quale i documenti verranno analizzati e verificati.

In più verrà esaminato:

  • lo storico del richiedente (al fine di appurarne il comportamento economico in caso di precedenti prestiti);
  • la sua solvibilità;
  • la capacità di estinguere il debito senza sofferenza (ossia se, in base al profilo del soggetto, l’importo della rata non rappresenti uno sforzo tale da compromettere il quotidiano sostentamento, che a sua volta potrebbe presupporre un potenziale mancato adempimento degli oneri con la banca).

Documentazione per presentare la domanda di mutuo per la prima casa

famiglia che valuta i requisiti mutuo prima casa

Alla luce di quanto precede, ipotizzando il nulla osta alla fattibilità dell’operazione, ecco alcuni documenti che saranno sicuramente necessari al fine di concludere l’accordo con l’istituto finanziario per richiedere il mutuo di acquisto della prima casa:

  • certificato di nascita, stato civile e, in caso di persone divorziate, copia della sentenza del tribunale;
  • copia del compromesso dell’ultimo atto d’acquisto dell’immobile, relativa planimetria e certificato di abitabilità.

Per i lavoratori dipendenti sarà necessario produrre anche:

  • la dichiarazione di anzianità di servizio da parte del datore di lavoro;
  • l’ultimo cedolino dello stipendio;
  • una copia del CUD, o del modello Unico.

Ai liberi professionisti o lavoratori autonomi sarà invece richiesta l’eventuale iscrizione all’Albo, se previsto, la CCIA (estratto della Camera di Commercio Industria e Artigianato) nonché, ovviamente, la copia del modello Unico.

Possibili criticità

Prescindendo dalle documentazioni da portare, è importante tenere presente che i mutui prima casa possono nascondere spesso delle criticità.

Anatocismo, usura, poca trasparenza nelle informazioni fornite al momento della stipula sono solo alcune delle problematiche riscontrabili.

È opportuno dunque rivolgersi ad un professionista esperto in perizie bancarie, in grado di analizzare tali aspetti nel dettaglio.

Qualora se ne ravvisino gli estremi, di agevolare la restituzione di somme – anche notevoli –  da parte degli istituti bancari.

Ecco perchè la soluzione, in questo caso, è rappresentata a Roma dallo Studio Cappuccio!

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Dott. Giuseppe Cappuccio
Dott. Giuseppe Cappuccio
Commercialista specializzato in contenzioso bancario e iscritto all'Ordine di Roma a partire dal 2012. Collaboro con importanti istituti di credito e studi legali, con il Tribunale civile e penale di Roma, numerosi privati e aziende.