Cos’è un contratto IRS – Interest Rate Swap
Fra le tipologie di Swap gli IRS sono i contratti più diffusi. Contratti IRS è un acronimo che sta per Interest Rate Swap.
I contratti IRS – Interest Rate Swap sono tra i contratti derivati maggiormente scambiati nel mercato finanziario, e sicuramente occupano un posto d’onore al suo interno.
Parliamo di un contratto Swap in cui le parti stipulano un accordo per scambiare pagamenti legati a tassi di interesse predeterminati, in date stabilite, sulla base di un capitale nozionale che non viene scambiato ma funge da terreno di calcolo.
Tale nozionale può chiaramente essere vincolato a qualunque genere di sottostante.
Generalmente i due tassi di interesse che governano tali scambi, e che sono differenti fra loro, sono suddivisi in fisso e variabile e il pagamento è relativo al differenziale fra i due.
Per non generare confusione in un lettore inesperto, ricordiamo brevemente cosa sono i contratti swap.
Contratti Swap: cosa sono?
I contratti Swap sono accordi a termine, all’interno dei quali viene stabilito un flusso di cassa a date precise e in modalità previste dalla tipologia di contratto stipulato.
La natura di questo genere di contratti derivati è particolarmente indicata per investitori che desiderano “coprirsi” da eventuali rischi legati alle oscillazioni dei tassi di cambio o dei tassi di interesse.
Finalità dei contratti IRS Interest Rate Swap
Un contratto IRS – Interest Rate Swap, ha generalmente due tipologie di finalità, una speculativa e una di copertura.
Una finalità speculativa prevede che l’investitore tragga un guadagno dalle caratteristiche intrinseche di questo genere di derivato.
Se per esempio un fondo di investimenti (sono molto spesso gli Hedge Fund a utilizzare questa finalità) rileva sul mercato uno scenario con tassi di interesse in discesa, tenderà ad acquistare obbligazioni a reddito fisso.
Così facendo il valore del titolo salirebbe e renderebbe proficuo il lancio sul mercato di un derivato IRS sul quale è disposto a pagare il variabile e incassare il fisso (assumendo quindi una posizione “short”).
In un’ottica di tassi in discesa, il suo margine sarà dato ovviamente dalla differenza fra i due.
Nel quadro delle finalità di copertura, invece, l’investitore assumerà una posizione diametralmente opposta.
In caso di debiti a tasso variabile e sulla base di uno scenario di tassi in risalita, può essere valutabile assumere una posizione “long” in un accordo di IRS, in modo da pagare un fisso e ricevere invece un variabile.
Questa è la tipica posizione di chi desidera tutelarsi dall’andamento irregolare dei tassi, che in altri casi potrebbe intaccare la stabilità dell’operazione.
Principali tipologie di contratti IRS
Gli IRS sono divisi in tre tipologie: i Coupon Swap, i Basis Swap e i Cross–currency IRS.
I Coupon Swap sono contratti derivati IRS standard, dove le parti concordano pagamenti di interessi, uno fisso e uno variabile, a una determinata data e in una valuta stabilita nell’accordo.
I Basis Swap sono identici ai Coupon, con la differenza che i flussi di interessi scambiati sono ambedue a tasso variabile.
Nei Cross-Currency, invece, i flussi di interessi sono determinati in valute diverse fra loro.
Requisiti oggettivi e soggettivi per sottoscrivere un contratto IRS
Un investitore o un fondo che decide di sottoscrivere un IRS può essere assoggettato a due tipologie di requisiti: oggettivi e soggettivi.
Requisiti oggettivi: parliamo di requisiti oggettivi per esempio quando tra le parti sussiste una forma di debito, in cui il derivato fungerà da rimborso sulla base di un piano di ammortamento predeterminato.
I requisiti oggettivi sono quelli che regolano lo scenario finanziario che lega il rapporto economico fra le parti.
Dal punto di vista dei requisiti soggettivi, invece, può essere per esempio importante che l’interlocutore possegga una personalità giuridica poiché vi è esclusa operatività per le persone fisiche, così come per le società accomandita semplice o le ditte individuali.
I requisiti soggettivi sono tutti quelli che regolano l’inquadramento finanziario e giuridico dell’investitore.