Nell’ elaborato viene dichiarata la nullità di un contratto swap per diversi motivi, in particolare:
“…Il disallineamento tra il mutuo con rate trimestrali sul nazionale di euro 190.000 iniziali e lo swap asseritamente di copertura con periodicità semestrale sul nozionale di euro 165.000 ha chiaramente escluso già al momento della stipulazione la funzione di copertura che doveva contrattualmente avere, atteso che la combinazione dei due rapporti non avrebbe mai avuto il risultato neppure in astratto e quindi a prescindere dal tasso scelto la trasformazione del mutuo a tasso variabile in indebitamento a tasso fisso… atteso che l’ Euribor sei mesi a carico del cliente nel mutuo e L’ Euribor sei mesi a carico della banca nello swap non si sarebbero neutralizzati reciprocamente avendo diversa scadenza e diverso nazionale… Il meccanismo stesso di funzionamento dello swap stipulato non avrebbe comunque potuto coprire il rischio della variazione e tassi interesse stipulati nel mutuo…”