CMS e usura – Cassazione Civile Sez. I n. 4738 del 14.02.2022
La Corte di Cassazione individual’ usurarietà di un rapporto di conto corrente. SI legge infatti che “…Il perito, infatti, ha valorizzato l’eccedenza del tasso c.m.s. previsto nel contratto (0,750% per trimestre o frazione sugli utilizzi entro l’apertura di credito) rispetto al tasso soglia del secondo trimestre 2000 (pari allo 0,675%); l’eccedenza pari allo 0,075% è stata “annualizzata” dal CTU allo 0,300% (cfr. integrazione C.T.U. 3.12.2015 alla richiesta di chiarimenti, pagg. 5-6). Nella succitata integrazione di C.T.U., tale valore è stato poi sommato al tasso annuo effettivo calcolato come supra commentato, pervenendo ad un tasso complessivo pari a 14,499% e quindi asseritamente superiore al tasso soglia del periodo (14,295%)…”.