In qualsiasi contratto di natura bancaria possono verificarsi casi di anomalie bancarie, se non proprio veri casi di illecito.
Dovete sapere che il rapporto con le banche è regolamentato da una serie di norme, parametri e processi da rispettare.
Queste procedure determinano l’andamento del rapporto e fanno capo generalmente a dinamiche del tutto sconosciute al correntista, poiché automatiche e reciprocamente concordate in sede di firma dell’accordo.
Nella fattispecie ci riferiamo a commissioni su:
La problematica sorge nel momento in cui tale rapporto viene “contaminato” da problematiche, tipicamente di natura economica, che rappresentano una difformità rispetto al normale decorso del rapporto.
In questo caso parliamo di anomalie bancarie, problema molto più frequente di quanto si pensi e altrettanto spesso di difficile risoluzione.
Vediamo nel dettaglio cosa sono le anomalie bancarie, come rilevarle e come difendersi.
Le anomalie bancarie non sono altro che inconvenienti che incorrono durante un rapporto bancario, come un prestito o un mutuo, a seguito di inosservanze di leggi o mal interpretazione delle stesse.
Tali inconvenienti possono generare ammanchi inaspettati sul conto anche consistenti (oppure “invisibili” poiché costituiti da micro-prelievi difficilmente rilevabili nel breve termine).
Una tipica anomalia bancaria è quindi l’errore di calcolo sulla situazione debitoria di un correntista, evento che genera ancora maggiori problematiche ulteriori, come:
Anche l’anatocismo è un ulteriore esempio di anomalia bancaria.
Con esso ci riferiamo al calcolo di interessi su interessi già maturati, mediamente non tenendo conto di leggi e tetti ben precisi oltre i quali non è possibile avanzare ulteriori somme a copertura del debito (debito che, nei fatti, sarebbe tecnicamente minore anche in modo sensibile a quanto richiesto).
I segnali che possono presagire la presenza di anomalie bancarie sul proprio rapporto di conto corrente, o all’interno di un servizio erogato in atto come prestito, mutuo o fideiussione, possono essere tante.
La prima cosa da fare è cercare di scongiurare (o se il problema è già palesato cercare di ravvederne gli indizi), la presenza di clausole anomale all’interno del contratto firmato.
Quindi sarà opportuno leggere attentamente le documentazioni informative che il cliente ha ottenuto alla firma dell’accordo.
All’interno di quelle documentazioni devono esserci specchietti dettagliati con:
Tutto questo genera un preciso calcolo degli interessi e soprattutto vengono evidenziate le ragioni per cui tali costi potrebbero essere maggiorati, come per esempio saltando una rata o saltando un insieme di rate in sequenza.
Questo comportamento può generare una variazione sui costi fissi che tuttavia deve comunque seguire dei parametri precisi istituiti per legge e non può varcare determinate soglie.
I segnali in questo senso diventano di tipo economico: raffrontando infatti i costi da sostenere sulla carta e quelli effettivamente sostenuti nell’estratto di conto ogni difformità può far capo ad una anomalia di natura bancaria.
Come tale essa andrà trattata nel tempo più breve possibile, al fine di non incorrere in problematiche ancora maggiori come:
Le problematiche più diffuse legate alle anomalie bancarie sono quelle che interessano l’usura e l’anatocismo bancario, dunque, in estrema sintesi, un calcolo errato del tasso di interesse.
L’anatocismo è infatti un errato calcolo sul tasso di interesse, esercitato su un debito già esistente:
Gli interessi usurari sono quindi la dimensione della problematica di calcolo di cui sopra, che oltre una certa soglia assumono quindi la caratteristica di “usura”.
Essa potrà essere di natura contrattuale o sopravvenuta.
L’usura contrattuale ha luogo già al momento dell’accordo e con presumibile disconoscenza da parte del cliente.
Mentre quella sopravvenuta identifica gli interessi usurari nel momento in cui vengono applicati, evento che può dunque avere luogo anche molto dopo l’inizio di uno specifico rapporto con la banca.
Questa anomalia bancaria può verificarsi per qualsiasi tipo di accordo con le banche, dal mutuo al leasing al prestito semplice.
Su questo è importante fare un distinguo: non esiste la possibilità che una protesta informale possa ingenerare un cambiamento nel rapporto con la banca viziato da una anomalia.
Sono eventi rarissimi e per lo più legati a errori talmente palesi da non richiedere l’intervento di un mediatore esterno.
Al netto di casi eccezionali quindi per proteggersi da anomalie bancarie sarà fondamentale affidarsi a un consulente esperto in analisi dei conti correnti, in grado di:
Il perito designato in questo caso sarà colui che produrrà, a seguito di una consulenza, una perizia econometrica o ulteriori passaggi di analisi funzionali alla rilevazione del problema, con evidenze che potranno poi avere valenza legate in sede di disputa in tribunale.
I consulenti esperti in questo campo, come lo Studio Cappuccio di Roma, effettuano analisi approfondite su qualsiasi tipologia di contratto: mutuo, leasing, prestito al consumo, derivati e conti correnti, titoli, bond, azioni.
Insieme al comparto legale sono in grado di difendere il correntista attraverso l’opposizione all’eventuale decreto ingiuntivo, nonché porre in essere procedure revocatorie di azioni dannose messe in atto dalla banca stessa.
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