Con questo approfondimento ci rivolgiamo ai proprietari di agenzie NCC che hanno stipulato contratti di leasing, spesso fondamentali per realizzare un pratico servizio di noleggio veicoli con conducente a pagamento.
Ritenete che le condizioni contrattuali siano cambiate nel corso del tempo, e in misura a voi sfavorevole?
In questo approfondimento valuteremo più attentamente la natura di un contratto di leasing, con focus specifico sulle agenzie NCC:
Partiamo dalle basi, ricordando brevemente:
Una agenzia NCC (Noleggio con conducente) è un’impresa che offre servizi di noleggio di veicoli con conducente a pagamento, nella quale gli utenti possono affittare un’auto o un furgone con un autista per viaggiare in modo confortevole e sicuro.
Le agenzie NCC solitamente offrono una varietà di veicoli tra cui scegliere, come berline di lusso, minivan o furgoni per il trasporto di merci o persone.
Tali veicoli sono guidati da autisti professionisti, esperti e qualificati che forniscono un servizio di alta qualità ai loro clienti.
Tali agenzie sono spesso utilizzate per:
Tuttavia, possono essere utilizzate anche per trasporti di breve durata, come per andare in aeroporto o per fare un giro turistico della città.
Solitamente, per eseguire al meglio il loro lavoro, le agenzie NCC puntano a stipulare dei contratti di leasing: ma cosa sono, nello specifico?
Il leasing è un contratto con cui una società o un individuo (il “locatore”) mette a disposizione di un’altra società o individuo (il “locatario”) un bene mobile (come un’automobile, un apparecchio elettronico o una macchina industriale) per un periodo di tempo concordato in cambio di un canone periodico.
Il locatario ha la possibilità di utilizzare il bene durante il periodo di leasing, ma non ne diventa proprietario.
Al termine del contratto, il locatario può scegliere di restituire il bene al locatore o di acquistarlo pagando un prezzo stabilito in anticipo.
Il leasing è spesso utilizzato come alternativa all’acquisto di un bene, poiché permette di ottenere l’uso di un bene senza doverne assumere la proprietà.
Inoltre, il locatario può dedurre i canoni di leasing dalle proprie tasse, il che può rappresentare un vantaggio fiscale.
Tuttavia, il leasing può essere più costoso a lungo termine rispetto all’acquisto, poiché il locatario deve pagare un canone per l’uso del bene invece di pagare una sola volta per l’acquisto.
Come abbiamo visto, tale contratto di leasing consente anche l’utilizzo di un bene mobile, come ad esempio un’auto, per un determinato periodo di tempo, pagando un canone mensile.
Al termine del contratto, il bene può essere restituito al proprietario o acquistato a un prezzo concordato in precedenza.
Tale forma contrattuale è particolarmente utile per le agenzie di noleggio con conducente (NCC), e ci sono diverse ragioni a supporto.
Innanzitutto, il leasing consente all’agenzia di utilizzare un’auto senza doverne acquistarne la proprietà, il che può essere conveniente sia dal punto di vista economico che da quello amministrativo.
Inoltre, il leasing può essere una soluzione flessibile per l’agenzia, che può scegliere di cambiare l’auto in leasing ogni volta che ne ha bisogno, ad esempio per sostituirla con un modello più recente o più adatto alle esigenze dell’agenzia.
Infine, il leasing può anche essere una soluzione conveniente per l’agenzia in quanto le rate mensili possono essere facilmente pianificate e incorporate nei costi operativi dell’azienda.
Ogni contratto presenta una serie di clausole che devono sempre essere considerate, onde evitare di incorrere in costi aggiuntivi inattesi, o penali.
In generale, è importante che l’agenzia di NCC legga attentamente il contratto di leasing e ne comprenda tutti i dettagli prima di firmarlo, in modo da evitare spiacevoli sorprese in futuro.
Ecco alcuni aspetti su cui è importante prestare sempre attenzione, prima di firmare il contratto di leasing.
Durata del contratto: il contratto di leasing ha solitamente una durata prestabilita, che può variare da pochi mesi a diversi anni. Leggete sempre bene gli estremi relativi alla durata contrattuale.
Se l’agenzia di noleggio con conducente (NCC) ha bisogno di utilizzare l’auto per un periodo di tempo diverso da quello previsto nel contratto, potrebbe doverne stipulare uno nuovo o risolvere quello in essere, il che potrebbe comportare costi aggiuntivi.
Canone mensile: il canone mensile del leasing deve essere pagato puntualmente dall’agenzia di NCC.
Se l’agenzia non è in grado di far fronte a queste rate, potrebbe incorrere in penali o addirittura perdere l’auto in leasing.
Manutenzione e riparazione: il contratto di leasing solitamente prevede che l’agenzia di NCC sia responsabile per la manutenzione e le riparazioni dell’auto in leasing. Se queste spese superano le aspettative, potrebbero aumentare i costi per l’agenzia.
Restituzione dell’auto: al termine del contratto di leasing, l’agenzia di NCC dovrà restituire l’auto al proprietario. Se l’auto è danneggiata o ha subito un uso eccessivo, potrebbero essere applicate delle penali.
Quando si sottoscrive un contratto di leasing, le due parti (l’utilizzatore e l’ente finanziario) sono legate da un accordo che comprende diverse clausole e obblighi da rispettare, nonché addebiti automatici e costi specificati al momento della stipula.
Tuttavia, è possibile che questi parametri cambino nel corso del tempo, ad esempio a causa di una modifica delle condizioni o di un aumento insolito degli addebiti in relazione alle rate e ai costi annuali.
Queste variazioni possono essere giustificate, ma in certi casi può trattarsi di modifiche apportate senza una valida giustificazione o senza il consenso dell’agenzia NCC.
In genere, le variazioni contrattuali ingiustificate sono considerate abusive e possono essere contestate dall’altra parte.
Qualora si verificasse che tali variazioni sono state illecitamente inserite, senza informare correttamente il cliente, vi sarebbero gli estremi per stabilire la nullità contrattuale.
Come ben sappiamo, questa è applicabile a un contratto, quando esso viola le norme e le disposizioni previste dalla legge o quando una delle parti ha agito in modo fraudolento o doloso.
In generale, i casi di nullità contrattuale relativi al leasing sono i seguenti:
Vi è inoltre un’importante sentenza del Tribunale di Firenze, con data 17/03/2021, nella quale si riporta che un contratto di leasing che non riporta un tasso interno di attualizzazione (TIR), in luogo del tasso di interesse deve ritenersi nullo ai sensi del comma 8 dell’art. 117 TUB, in quanto riporta un contenuto difforme da quello prescritto dalla Banca di Italia.
In pratica, in tale tipo di contratti è necessario indicare il tasso interno di attualizzazione TIR (un indicatore finanziario che viene utilizzato per valutare la convenienza economica di un progetto o di un investimento).
Se il contratto non contiene tale specifica indicazione, non è possibile affermare che contenga l’indicazione del tasso di interesse, come richiesto dalla legge, pertanto ci sono gli estremi per considerare la sua nullità.
Vi è anche un’altra importante problematica che può essere considerata, all’interno di un contratto di leasing stipulato da una NCC.
Ci riferiamo al caso della cosiddetta indeterminatezza del tasso leasing.
Si tratta di una particolare condizione, nella quale la banca non ha comunicato in modo chiaro e trasparente il tasso di interesse da applicarsi al contratto di leasing.
In altre parole, il tasso di interesse potrebbe variare nel corso della durata del contratto e ci si accorge che questo non è stato definito in modo chiaro, prima ancora della sottoscrizione del contratto.
L’indeterminatezza del tasso di leasing può essere dovuta a diverse ragioni.
Ad esempio, il tasso di interesse può essere legato a un:
L’indeterminatezza del tasso di leasing può comportare incertezza per il cliente, in quanto non è in grado di prevedere con precisione il costo del contratto di leasing nel corso della sua durata.
Pertanto, è importante che il cliente valuti attentamente le condizioni del contratto di leasing e chieda chiarimenti sulla determinazione del tasso di interesse prima di sottoscrivere il contratto.
Se l’istituto di credito ha scritto un tasso di leasing che non corrisponde alla relativa rata, ciò significa che il tasso di leasing è incerto.
Le clausole di determinazione degli interessi che non permettono una chiara applicazione perché non soddisfano il requisito di determinatezza richiesto dalla legge sui contratti, sono da considerarsi nulle.
Tuttavia, la nullità di queste clausole non comporta la nullità del contratto intero, ma solo la sostituzione di diritto della clausola nulla con la clausola sostitutiva di cui al terzo comma dell’art. 1284 c.c., per cui gli interessi saranno dovuti nella misura legale.
Spesso, è difficile per un’agenzia NCC individuare autonomamente la causa di tutte queste discrepanze sin qui segnalate.
Quando le agenzie NCC sottoscrivono un contratto di leasing, si impegnano a rispettare una serie di clausole e obblighi e a pagare determinati costi e addebiti stabiliti al momento della stipula del contratto.
Tuttavia, come abbiamo appena visto, può accadere che questi parametri di riferimento cambino nel tempo, ad esempio a causa di modifiche alle condizioni del contratto o di aumenti anomali di costi e addebiti.
Tali variazioni possono essere legittime o abusive, a seconda delle circostanze in cui si verificano.
Se un privato o un’azienda riscontra delle discrepanze contrattuali:
In questi casi, può essere utile rivolgersi a un commercialista forense, in grado di identificare le discrepanze contrattuali e di fornire consulenza in caso di costi non dovuti o onerosi.
Lo Studio Cappuccio di Roma è in grado di valutare determinate discrepanze presenti all’interno dei rapporti contrattuali attraverso una perizia specifica.
Questa perizia può individuare e far valere in sede di giudizio anomalie come:
Il nostro consiglio resta sempre quello, in sede di valutazione preliminare, di avere sempre a disposizione una serie di documenti necessari per effettuare l’analisi nel modo più completo.
Nel momento in cui vi recherete presso il nostro Studio, sarà opportuno avere con voi:
Analizzando attentamente questi documenti, avremo modo di verificare tutte le caratteristiche presenti nel contratto di leasing, accertando in tempi rapidi la presenza di eventuali casi di illegittimità.
Così facendo, avrete modo di poter richiedere (in sede stragiudiziale o legale) un ripristino delle condizioni di partenza, nonché un rimborso per eventuali somme non dovute, da voi corrisposte.
Se desideri avere una consulenza tecnica con i professionisti dello Studio Cappuccio di Roma, puoi richiederla oggi stesso.
Siamo esperti nel verificare la presenza di anomalie bancarie, come interessi anatocistici e costi nascosti, e saremo in grado di valutare anche eventuali criticità presenti nel tuo contratto di leasing.
Per richiedere il nostro aiuto, basta compilare il form di contatto che trovi di seguito.
